Francesco Brancato (Moncalieri, Torino 27 maggio 1991) si avvicina allo studio della batteria all'età di 8 anni guidato dal padre Andrea, psicologo e insegnante di musica alle scuole medie. Frequenta i Maestri Simone Franchino (batteria) e Massimo Melillo (percussioni classiche) ed entra a far parte di alcune Società Filarmoniche della Val di Susa guidate dai Maestri Massimo Lombardi e Giorgio Bunino.
All'età di 15 anni inizia a studiare la musica jazz con i Maestri Marco Puxeddu e Saverio Miele e si avvicina allo studio delle tastiere a percussione con Alberto Bosio.
Nel gennaio 2009 entra a far parte dei "Closure" (con Enzo Latona, David Fulcheri, Luca Rosa Sentinella, Simone Poletti), gruppo progressive-rock della provincia di Torino, con i quali registra due dischi: "Striving for knowledge" e "The Memory of a Madman" (RNC MUSIC).
Nel settembre 2011 viene ammesso alla classe di Batteria e Percussioni Jazz presso il Conservatorio "G. Verdi" di Torino, assieme ai Maestri Enzo Zirilli, Emanuele Cisi, Furio Di Castri, Dado Moroni, Giampaolo Casati, Bebo Ferra e Luigi Tessarollo.
Sempre attivo nell'ambiente del conservatorio, partecipa a numerosi progetti:
- suona presso i Musei Vaticani (2013).
- due edizioni di MiTo Settembre Musica ("MiTo per la città" 2013; Teatro Vittoria 2014).
- suona sul Main Stage in tre edizioni del Torino Jazz Festival (2014, 2015, 2016) con l'ensemble degli studenti del conservatorio al termine dei seminari della Juilliard School of Music di New York e i direttori del progetto Rodney Jones e James Burton III.
Nel gennaio 2014 fonda il "Melodrum Ensemble" insieme al pianista Salvatore Spano, un progetto di rielaborazione delle più belle melodie tratte dal repertorio operistico italiano ed europeo in chiave jazz. "Perspectives" è il primo lavoro discografico registrato insieme al contrabbassista Luca Curcio e due ospiti: Emanuele Cisi (sax tenore) e Gilson Silveira (percussioni). Le note di copertina sono a cura del pianista Dado Moroni, del regista d'opera Dario Ponissi e del fratello sassofonista Alfredo Ponissi.
Con questo progetto suona presso la Reggia di Venaria Reale, i Musei Vaticani (2014) e va in tour a novembre 2015 insieme a Emanuele Cisi, Furio Di Castri, Gilson Silveira, Salvatore Spano, Salvatore Maltana e Marco Piccirillo.
Nel novembre 2014 entra a far parte del progetto "Young Blood" a cura del tenorista Alfredo Ponissi, insieme a Daniele Ciuffreda e Stefano Solani, direttore dell'associazione "Webindra". Si esibiscono in occasione della sezione Fringe del Torino Jazz Festival 2015.
Nell'aprile 2015 partecipa ad un gemellaggio con il conservatorio di Chambéry insieme a Furio Di Castri, Pierre Drevet ed altri allievi dei conservatori.
Nel luglio 2015 partecipa alla sezione giovanile del Langnau Jazz Festival con il progetto "The Bridges" a cura del tenorista Dario Terzuolo e insieme al chitarrista Enrico Degani e al contrabbassista Elia Lasorsa.
Nello stesso mese inizia il Servizio Civile Nazionale presso la Fondazione Dravelli di Moncalieri (TO) aderendo al progetto sull'immigrazione "Oltre il Confine" – a cura di Gian Giacomo Parigini (ex presidente nazionale ARCI) - per la realizzazione di un'orchestra multietnica (Multiethnic Orchestra Moncalieri) con l'intento di approfondire la musica come linguaggio interculturale e veicolo d'interazione sociale.
In agosto registra i primi due dischi del progetto Young Blood "Birdlike" (un progetto su Charlie Parker) e "Maya" (un disco che tratta il delicato tema del femminicidio).
Il 19 ottobre 2015 si laurea con lode presso il conservatorio di Torino con una tesi sperimentale sulle analogie fra musica e meditazione. Successivamente si iscrive al corso di composizione jazz presso lo stesso istituto con il Maestro Furio Di Castri.
A novembre si iscrive al Biennio di Composizione Jazz a Torino, sempre sotto la direzione di Furio Di Castri. Continua le attività per il Conservatorio e per il Torino Jazz Festival:
- maratona per gli 80 anni del Conservatorio "G. Verdi" di Torino, con Emanuele Cisi e Furio Di Castri;
- "Old and New Hyms", sezione FRINGE del TORINO JAZZ FESTIVAL. Con Raphael Imbert, Guido Canavese e Luca Curcio.
- Stage Torino Jazz Festival, ensemble seminario Juilliard School of New York.
- "Musiche della prima Guerra mondiale", Biblioteca Nazionale (Torino), 8etto del Conservatorio, con Giampaolo Casati.
- "I mercoledì del Conservatorio", Concerto per chitarra classica e piano Jazz (Claude Bolling).
Nello stesso periodo fonda "BATO Trio", ensemble di soli percussionisti con Magatte Dieng e Gilson Silveira, il cui repertorio spazia fra la musica senegalese, brasiliana, jazz, elettronica ed improvvisazione.
Parallelamente all'attività concertistica è impegnato come insegnante di batteria e percussioni presso l'associazione musicale "Artemusica" diretta dal pianista Raffaele Tavano, la Società Filarmonica di Sant'Antonino (TO) e l'associazione "Armonia del Movimento".